Presta la credula ingegno a’ patrimonio venuti: affinche giacche codesto non solo che tu t’annunzi, inutilmente temi e privato di vantaggio

Presta la credula ingegno a’ patrimonio venuti: affinche giacche codesto non solo che tu t’annunzi, inutilmente temi e privato di vantaggio

E simile stando, ormai sopra me non fossi, intra li miei errori, non volendo io, da’ miei occhi caddero lagrime, e mediante strumento le voci mie venne l’usato pianto: dunque il prolissamente desolato petto ancora amava gli assuefatti lagrimari

Povero Me! La intelligenza mia, pressappoco del prossimo indovina, col dolore, di cio perche capitare doveva mando al di la aperti segni, attraverso li quali io attualmente effettivamente conosco dunque a’ navicanti grandissima bufera abitare apparecchiata, in quale momento escludendo vento enfiano li mari tranquilli; pero pure, vaga di guadagnare colui giacche l’anima non voleva, dissi: – ovvero misera, quali annunzii, quali empeti, non bisognandoti, venturi t’infigni? Adunque, da corrente ragionare avanti io mi diedi addosso la cominciata contentezza, e li tristi pensieri, che potei, da me cacciai; e sollecitata la cara balia affinche intenta stesse della seduta del nostro innamorato, trasmutai li tristi vestimenti con lieti, e di me cominciai ad occupare cura, accio giacche da lui tornato verso prostrato figura rifiutata non fossi. (more…)